Paru le 09/09/2022 | Relié 270 pages
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Aldo Rossi
Design 1960 - 1997
Catalogue raisonné
Edited by Chiara Spangaro, the catalogue raisonné presents for the first time the totality of the products designed and realized by Rossi, from the first pieces of furniture produced in 1960 to 1997.
The book collects about 70 objects and industrial and artisanal furniture, illustrated by the drawings, studies, and texts by Rossi, as well as the prototypes and documents relating to the collaboration between the Milanese architect-designer-theorist and the companies working with him. He experimented with forms and colors in works in metal and wood, marble and other stone, ceramics and porcelain, artisanal and industrial fabrics, and plastic materials.
With Alessi, Arte, Artemide, Bruno Longoni Atelier d'arredamento, Designtex, Molteni&C, Richard-Ginori, Rosenthal, UniFor, and Up Group, Rossi created iconic furniture and « objects of affection » linked with his architecture, introducing also metaphysical and playful elements, and reflecting on the relationship between the architectural/urban scale and the one of design.
Aldo Rossi
Design 1960 - 1997
Catalogo ragionato
Il catalogo ragionato, a cura di Chiara Spangaro, presenta per la prima volta l'insieme del design di Aldo Rossi, dai primi mobili realizzati nel 1960 fino al 1997.
Sono riuniti circa 70 tra oggetti e arredi di produzione industriale e artigianale, illustrati dai disegni, dagli studi e dai testi di Rossi, dai prototipi e dai documenti relativi alla collaborazione dell'architetto-designer e teorico milanese con le aziende che hanno lavorato con lui, sperimentando forme e cromie nel campo dei metalli e del legno, del marmo e della pietra, della ceramica e della porcellana, dei tessuti artigianali e industriali e dei materiali plastici.
Con Alessi, Arte, Artemide, Bruno Longoni Atelier d'arredamento, Designtex, Molteni&C, Richard-Ginori, Rosenthal, UniFor e Up Group, Rossi ha ideato mobili e « oggetti d'affezione » iconici che si legano alle sue architetture, introducendo elementi ora metafisici ora ludici, o ancora riflettendo sul rapporto tra la scala architettonica e urbana e quella del design.