La forme idéale à la Renaissance. Forma ideale durante il Rinascimento

Fiche technique

Format : Broché
Nb de pages : 266 pages
Poids : 1015 g
Dimensions : 17cm X 24cm
Date de parution :
ISBN : 979-10-370-2942-3
EAN : 9791037029423

La forme idéale à la Renaissance

chez Hermann

Collection(s) : Hautes études : histoire de l'art-storia dell'arte

Paru le | Broché 266 pages

Public motivé

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Quatrième de couverture

La beauté et les formes idéales sont parmi les concepts les plus importants dans la réflexion sur l'art de la Renaissance. Comment la beauté se réalise-t-elle pour les artistes, les architectes et les écrivains entre l'idéal et l'imitation de la nature ? Comment reconnaître l'idée de beauté et comment déterminer les formes idéales ? La relation de la beauté avec les idées de vérité, de valeur, de vertu et d'amour joue toujours un rôle important. Les réalisations artistiques présentent des propositions et des mises en œuvre en partie très indépendantes.

Ce livre examine dans une perspective d'histoire de l'art et de littérature - et presque cent ans après la publication de l'ouvrage fondamental d'Erwin Panofsky, « Idea » (1924) - les idées et les discussions sur la forme idéale à la Renaissance, avec des perspectives allant du Moyen Age au XIXe siècle.


La bellezza e le forme ideali sono tra i concetti più importanti nella riflessione sull'arte del Rinascimento. Come si realizza la bellezza per artisti, architetti e scrittori tra l'ideale e l'imitazione della natura ? Come si può riconoscere l'idea di bellezza e come si possono determinare le forme ideali ? II rapporto della bellezza con le idee di veritá, valore, virtù e amore gioca sempre un ruolo importante. Le realizzazioni artistiche presentano proposte e implementazioni in parte molto indipendenti.

Questo libro esamina da una prospettiva storico-artistica e letteraria - e a quasi cento anni dalla pubblicazione dell'opera fondamentale di Erwin Panofsky « Idea » (1924) - le idee e discussioni sulla forma ideale nel Rinascimento con prospettive dal Medioevo al XIX secolo.

Biographie

Dal 2003 Sabine Frommei è Directeur d'études alla cattedra d'Histoire de l'Art de la Renaissance all'École Pratique des Hautes Etudes (Sorbonne, PSL). Tesi di dottorato sull'opera architettonica di Sebastiano Serlio all'Université di Marburgo (Germania), nel 2001 l'abilitazione a dirigere le ricerche (hdr) all'Università Paris 4 (Sorbonne) sugli scambi artistici tra Francia e Italia in età moderna. I suoi interessi scientifici coprono un ampio ventaglio di terni trasversali : l'evoluzione delle tipologie e dei linguaggi architettonici nel Quattrocento e nel Cinquecento, i processi di migrazione di forme e motivi artistici in Europa, la rappresentazione dell'architettura nella pittura, la fortuna del Rinascimento fino all'Ottocento, la nascita e lo sviluppo della disciplina della storia dell'architettura. Dal 2020 è membre correspondant dell'Académie des beaux-arts di Parigi. Fra le sue ultime pubblicazioni, Peindre l'architecture durant la Renaissance. (Chaire du Louvre, Paris, 2020) ; Leonardo da Vinci : Architektur und Erfindungen (Stuttgart, 2019).


Ulrich Pfisterer insegna dal 2006 come professore di storia dell'arte alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera ; dal 2015 è anche direttore del Zentralinstitut für Kunstgeschichte nella stessa citté. Ha discusso la sua tesi di dottorato su Donatello und die Entdeckung der Stile, 1430-1445 presso la université di Göttingen 1997 (publicato 2002) ; ottiene 2006 la Habilitation dall'université di Amburgo con una tesi su Lysippus und seine Freunde. Liebesgaben und Gedächtnis im Rom der Renaissance, oder : Das erste Jahrhundert der Medaille (publicato 2008). Fra i suoi ultimi libri sono : La Capella Sistina (2014) ; L'artista procreatore. L'amore e le arti nella prima età moderna (2018), Raffael. Glaube - Liebe - Ruhm (2019) e Kunstgeschichte zur Einführung (2020). Dirige anche l'edizione dei scritti di Aby Warburg ed ha edito insieme con H.C. Hoenes i Fragmente zur Ausdruckskunde (Gesammelte Schriften - Studienausgabe, Bd. IV) di Warburg (2015).