Le Spleen e altri racconti

Fiche technique

Format : Broché
Nb de pages : 283 pages
Poids : 400 g
Dimensions : 14cm X 21cm
Date de parution :
EAN : 9788882298036

Le Spleen e altri racconti

de

chez Schena editore

Collection(s) : Biblioteca della ricerca

Paru le | Broché 283 pages

30.00 Indisponible

edizione critica con biografia, presentazione e note a cura di Franco Piva


Quatrième de couverture

Biblioteca della ricerca

Fondata e diretta da giovanni Dotoli

Il barone Pierre Victor de Besenval, personaggio assai noto al suo tempo sia per i suoi rapporti con Maria Antonietta sia per il ruolo da lui ayuto all'inizio di quella che sarebbe stata la Rivoluzione dell'89, ed ora quasi sconosciuto anche tra gli studiosi del Settecento, ha composta, oltre ad interessant Mémoires sur la cour, les ministres et les règnes de Louis XV et Louis XVI, una decina di racconti apparsi, dopo la sua morte, all'inizio dell'Ottocento. Il più importante, per impegno, dimensioni e valore artistico, è certamente Le Spleen, il cui titolo, assai intrigante, ha suscitato moite perplessità tra gli studiosi che ad esso si sono accostati ; al punto che non è mancato chi ha pensato ad un titolo posticcio, da attribuire all'esecutore testamentario o all'editore, ed ha preferito vedere nel racconto di Besenval, che in effetti di primo acchito vi si presta, una sorta di conte voltairiano.

Alla luce di un'attenta rilettura dei Mémoires e degli altri racconti, che per questo è parso utile riproporre, assieme allo Spleen, all'attenzione del lettore moderno, a noi è invece sembrato non solo che il capolavoro di Besenval non sia il semplice "caprice d'un moment", come il suo autore ha preteso, ma che esso vada letto in un modo molto diverso da quello in cui è stato inteso finora nell'Inconnu, il protagonista del racconto, dovendosi vedere una figura altamente rappresentativa di quella crisi che ha investito una parte di quel Settecento che si è voluto e/o creduto felice e che, alla fine, si è invece ritrovato spesso nell'angoscia dell' "ennui" e del "vague des passions" quando non addirittura nel vuoto senza senso dello "spleen" ; cosi corne ci è sembrato che a quel personaggio Besenval, che pure ha voluto dare di sé un'immagine di uomo fortunato e soddisfatto, abbia affidato la sua realtà più profonda ed autentica, la realtà di un uomo per ció stesso assai più intéressante e moderno di quanta si sia fino ad ora supposto. Proprio corne l'Inconnu che, stanco del mondo e degli uomini, décide di rinunciare in qualche modo alla yita perdendosi tra i meandri infiniti di una grande città, nell'indifferente vicinanza dei propri simili.

Biographie

Franco Piva, Professore di Letteratura francese all'Università di Verona, ha indagato, da un lato, i rapporti culturali che intercorsero, nel Settecento, tra l'Italia e la Francia, quella illuministica in particolare ; dall'altro, la letteratura francese dal Sei all'Ottocento, con particolare attenzione ai periodi di transizione e agli autori cosiddetti minori. Ha pubblicato, tra l'altro, Le "Illustres Françoises" di Robert Challe e i "Mémoires d'un homme de qualité" di Prévost (1973) ; Cultura francese e censura a Venezia nel Secondo Settecento (1973) ; Sulla genesi di "Manon Lescaut". Problemi e prospettive (1976) ; Anton Maria Lorgna e la Francia (1985) ; La sensibilité dans la littérature française au XVIIIe siècle. Atti del Conyegno di Verona (1998) ; Bruto il Maggiore nella letteratura francese e dintorni. Atti dèl Convegno di Verona (2000) ; il romanzo a teatro. Atti del Convegno di Verona (2004). Ha inoltre curato l'edizione critica delle seguenti opere : C. Bernard, Oeuvres, t. 1 : Romans et nouvelles (1993) ; t. 2 : Théâtre et Poésie (1999) ; C. Bernard et J. Pradon, Le Commerce galant (1996) ; La Mondes enfants de Brute (2005) ; Les Mémoires de Pamela (2007). Sta occupandosi délia "fortuna" dellaa Pamela in Francia e délia ricezione di Hernani da parte dellaa critica francese coeva.