Verranno nella notte : un' autobiografia di Paracelso

Fiche technique

Format : Broché
Nb de pages : 379 pages
Poids : 250 g
Dimensions : 14cm X 21cm
Date de parution :
ISBN : 978-2-36580-058-7
EAN : 9782365800587

Verranno nella notte

un' autobiografia di Paracelso

de

chez Liberfaber

Paru le | Broché 379 pages

18.00 Disponible - Expédié sous 13 jours ouvrés
Ajouter au panier

Quatrième de couverture

Liberfaber propone una diversità di scelte multitematiche e culturali in diverse lingue. Privilegiando la pluralità degli autori e la publicazione a carattere umanistico, Liberfaber conta nel proprio catalogo sia autori ben conosciuti sia scrittori emergenti.

Le ambizioni di Liberfaber sono la promozione e la diffusione della cultura europea nel mondo attraverso pubblicazioni in lingua italiana, francese, inglese e, prossimamente, in altre lingue europee, cosi come la traduzione delle opere dei propri autori nelle sei lingue ufficiali della Comunità Europea. Liberfaber sostiene in tal modo le iniziative di autori presenti nei paesi emergenti, attraverso la traduzione e la diffusione dei loro libri nel mondo. I lettori possono inoltre leggere le diverse opere in versione elettronica sul sito www.liberfaber.com, in tutta sicurezza e semplicità d'utilizzo.

Medico geniale, filosofo e alchimista, dissacratore e scapigliato, combatté contro le autorità mediche, religiose e politiche del suo tempo e per questo, mai uomo ebbe tanti nemici e fu tanto criticato. Nello stesso tempo, mai uomo ebbe tanti seguaci e fu tanto ammirato. Nessuno meglio di lui - Philippus Aureolus Theophrast Bombast von Hohenheim, conosciuto come Paracelso - incarnò la figura dello scienziato rivoluzionario. Ancora oggi, rimane una delle figure più sfuggenti e misteriose della storia del pensiero occidentale. Studiò, operò e viaggiò in quasi tutto il mondo allora conosciuto, negli anni più irrequieti del Rinascimento, muovendosi tra i roghi dell'Inquisizione in piena attività, e i primi bagliori della rivoluzione scientifica. Fu chiamato "Lutero della medicina", ma scopri la differenza tra vene e arterie, intui che il fegato filtra il sangue e inventò la iatrochimica, ossia la distillazione dei minerali per estrarre le sostanze utili alla preparazione dei medicamenti. All'inseguimento di una medicina universale, che si giovasse del sapere d'ogni ramo delle conoscenze umane, visitò maghe e sciamani, cabbalisti e matematici, cerusici e negromanti.

Quale sarebbe stata la sua autobiografia, se ne avesse scritta una? Studiare la magia, la psicologia e mettere le basi di quella che sarà la futura psichiatria, perché nulla resti intentato, nella cura di un malato. E ancora e sempre l'alchimia, come unica via per l'elevazione spirituale. Forse ci avrebbe finalmente rivelato se possedeva il segreto della Pietra Filosofale e della sua rinuncia all'Elisir di vita eterna, forse.

In quest'immaginifica autobiografia, moltissimo è documentato, alcune parti sono ricavate da quanto vi è di leggendario nella sua vita, ma tutto è trattato con la passione che può ispirare un uomo che ha vissuto, più d'ogni altro, ai confini della realtà.

Biographie

Asmara, in Eritrea, è il luogo in cui Mario Scotto ha intravisto i primi paesaggi da sogno; sono seguiti quelli della fantascienza mitica degli anni 50/60, e le nebbie stagnanti della palude intorno alla Casa degli Usher di Poe. Torino, un'altra città magica, lo ha accolto e gli ha dato altro materiale per scrivere racconti fantastici e di fantascienza, pubblicati sulle fanzine molto attive in quegli anni. Pur lavorando come responsabile vendita in alcune multinazionali di sistemi di strumentazione industriale, Mario Scotto ha continuato ad alimentare il lato fantastico della sua vita, scrivendo recensioni di film tratti da romanzi gotici e dell'orrore, pubblicati da riviste specializzate. L'incontro con un'altra magia, il tango argentino, ed i suoi viaggi in Provenza gli hanno dato spunti per racconti che sono stati pubblicati in Francia ed hanno ottenuto in Italia importanti riconoscimenti in diversi e qualificati concorsi letterari. Trasferitosi recentemente a Cuneo, oltre a scrivere, scolpisce e dipinge.